Il massaggio Bowen è una tecnica manuale olistica che, in quanto tale, considera l’individuo nella sua globalità. La sua origine è in Australia, dove Thomas Bowen (1916-1982) ha messo a punto negli anni ’50 una tecnica terapeutica oggi conosciuta come “Bowtech”. Attualmente è più diffusa in molti paesi del mondo che non in Italia.
Origini
Thomas Ambrose Bowen nacque il 18 aprile 1916 a Brunswick, vicino a Melbourne nello stato di Victoria, Australia. Ha lavorato come osteopata senza possedere una formazione in campo medico. La sua passione per lo sport, in particolare per il football australiano, ha fatto sì che si dedicasse in particolare ai massaggi e alle manipolazioni dei tessuti molli. Bowen non ha mai pubblicizzato il suo lavoro e, ciononostante, con la sua attività, ha raggiunto una grande fama nel suo paese. Bowen non ha mai dato una spiegazione di come e perché il suo approccio funzionasse sugli stati patologici, però ha descritto la malattia come energia temporaneamente “intrappolata” in un’area, descrizione affine ai principi della Bioenergetica (A. Lowen). Rispetto al suo metodo, gli esperti non sono riusciti a mettere a punto una teoria scientificamente accettabile, nonostante l’evidente efficacia del metodo. Trattandosi, comunque, di una disciplina basata su di applicazione Bowen e i meridiani cinesi di applicazione di aghi. Tra gli specialisti in osteopatia e naturopatia si annovera Oswald Rentsch, istruito personalmente da Bowen, il quale dopo la morte di quest’ultimo, nel 1982 ha aperto l’Accademia Australiana di Bowen per l’insegnamento e la divulgazione del metodo. In Italia il metodo è stato introdotto nel 1996 e nel 1998 è stata fondata l’Associazione Italiana Bowen.
Metodo
Per comprendere i meccanismi che stanno alla base del suo funzionamento, bisogna paragonare il corpo ad un violino o ad un qualsiasi strumento musicale a corde che ha bisogno continuamente di essere accordato per ritrovarsi in armonia con se stesso e con gli altri. Si ritiene che la tecnica stessa crei delle particolari vibrazioni, che corrispondono a punti particolari del corpo e il corpo stesso modifichi la sua vibrazione, per mettersi in accordo con questa nuova situazione e creare una nuova “musicalità”. In questo senso agisce il massaggio: si tratta di un vero e proprio schema dinamico di stimolazioni digitali che attraverso precise manovre stimolano il flusso di energia andando a ripristinare l’equilibrio e a potenziare le capacità di auto guarigione dell’organismo strettamente legate alla forza vitale. Una continua ricerca della migliore condizione possibile affinché la persona acquisisca sempre più consapevolezza di sé e delle proprie sensazioni affinché il corpo riesca a comunicare anche le cause dei disturbi. Il metodo Bowen, anche se prevede manipolazioni leggere, ha un’azione molto forte sull’organismo: va a stimolare la circolazione sanguigna, il drenaggio linfatico e venoso, l’assimilazione dei principali fattori nutritivi e permette una rapida eliminazione delle tossine. Inoltre, minimizza la tensione muscolare e agisce efficacemente nel recupero della mobilità articolare. Ha un’azione benefica e specifica sul Sistema Nervoso Autonomo (SNA), che è responsabile quasi del 80% delle funzioni corporee ed è molto sensibile alle condizioni che generano stress, riportando l’organismo ad una situazione di riposo e di rilassamento.
Essa può essere praticata a tutte le età, ai bambini, agli adulti e agli anziani.
Come si svolge
Una seduta del Massaggio Bowen solitamente ha una durata che va dai 30 ai 50 minuti e già dopo 3-4 applicazioni si possono apprezzare i primi risultati; si basa su una serie di pressioni delicate, con una sequenza prestabilita, che agiscono su punti chiave (trigger) della muscolatura e dei tendini. Dopo un’attenta analisi preliminare della persona in cui si osserva la postura, la modalità di camminare, l’allineamento dell’asse corporeo, il posizionamento della mandibola, la qualità della pelle e gli occhi, si sceglie la modalità di intervento. Nel primo incontro, che generalmente è simile per tutti, si interviene per riportare il bilanciamento nel sistema e si invita poi la persona a mettersi in “ascolto”, nei giorni successivi, dei messaggi che il corpo invierà per cominciare il cammino verso il cambiamento. Durante il trattamento, generalmente, la persona cade in uno stato di profondo rilassamento. In una seduta si esercitano sul corpo del paziente delle pressioni lasciando alcuni minuti di pausa tra l’una e l’altra. È in questa sorta di sospensione che il corpo “reagisce” e trova le giuste risposte per riportarsi in uno stato di equilibrio. Le sensazioni che possono affiorare sono calore, brivido, formicolio o percezione sensibile di una zona. Il ruolo dell’operatore è quello di provocare delle leggere modificazioni e poi di lasciare che il corpo lavori, trovando la strada per ripristinare il corretto flusso energetico.
I Benefici
I benefici si estendono su più livelli : fisico, emozionale, cognitivo e spirituale e per questo viene definita “tecnica di trasformazione”. Ecco alcuni sintomi che possono essere efficacemente trattati con il Metodo Bowen.
– Riequilibrio generalizzato del corpo
– Disturbo della cervicale, lombalgie, sciatalgie
– Allergie, asma, riniti
– Problemi ormonali, irregolarità mestruali, dolori dovuti al ciclo
– Emicranie, cefalee
– Disordini e problemi mandibolari
– Calcificazioni tendinee della spalla, tunnel carpale, epicondiliti
– Stati d’ansia e stress e sintomi correlati come gastrite e insonnia