I motivi che portano a richiedere una consulenza psicologica o a intrprendere un percorso di psicoterapia sono molteplici ma, come rivoli d’acqua nati in punti diversi che corrono tutti quanti verso il mare, così le motivazioni conducono tutte ad entrare in contatto con il nucleo profondo della propria esistenza.
La psicoterapia può diventare un’esperinza rivoluzionaria che ridistribuisce e amplia i sistemi di significato attribuiti alla nostra vita. Ci si trova ad esplorare dimensioni che fino a quel momento risultavano sconosciute alla coscienza, fuori dalla contemplazione del pensiero e del sentimento. Si aprono spazi interiori di riflessione e condivisione, di percezione più fine e sfaccettata delle emozioni che si attivano interiormente. Si acquisice consapevolezza sui propri vissuti che, come matrici primarie, ovvero schemi chiusi e senza soluzioni evolutive, ripropogono, tendnedo all’infinito, le stesse configurazioni interiorizzate attraverso le esperinze precoci disfunzionali. In un gioco di specchi riflessi, ciò che non viene riconosciuto, sciolto, elaborato e superato, viene impiegato per “leggere” quanto accade nella vita di ogni giorno, in una ripetizione che non lascia scampo, dove le immagini, i ruoli e le dinamiche sono identiche, producendo riedizioni disadattative senza variazioni. Così, quando, stanchi di imbattersi sempre in assetti chiusi, soffocanti, quando la sofferenza si fa pressante, nascono domande: “Perchè mi trovo sempre nella stessa situazione? Perchè trovo sempre persone con le stesse caratteristiche? Perchè non riesco a trovare soddisfazione nella mia vita? Perchè mi sento in un vicolo cieco? Perchè…?“.
Le domande assumono la funzione di chiavi di accesso per iniziare un percorso di esplorazione verso il proprio mondo interno e ricercare punti, snodi, vissuti che tendono a frenare il fluire della vita. La valenza creativa della psicoterapia si sperimenta quando, nell’eplorazione dell’interiorità, ci avviciniamo al nostro nucleo profondo, sede della vera conoscenza di sé. Il nucleo profondo è il custode del nostro seme esistenziale, continene il tutto, dà forma e origine al nostro essere nel mondo. Nello stesso modo in cui la ghianda è contemporaneamente frutto e seme della quercia, contiene tutte le informazioni per trasformarsi a sua volta in pianta, così è la nostra identità profonda: è frutto e nello stesso momento racchiude tutto il potenziale per evolvere.
La psicoterapia permette di essere accompagnati, sostenuti e accolti nel viaggio alla scoperta di se stessi, contenendo la tendenza uliaterale della psiche. I sogni, come messaggeri notturni dell’inconscio, sono preziosi indicatori lungo il cammino.
Dott.ssa Elena Bruno